CIPL Edilizia Industria Ferrara: definiti i valori dell’EVR 2025

Le Parti hanno stabilito gli importi dopo la verifica degli indicatori medi relativi agli anni edili 2021/2022, 2022/2023, 2023/2024

Il 13 marzo 2025 è stato siglato il verbale di accordo da Ance Emilia Area Centro, Cna Costruzioni di Ferrara, Confartigianato di Ferrara, Legacoop Ferrara, Confcooperative della Provincia di Ferrara, Agci Emilia Romagna e Feneal-Uil di Ferrara, Filca-Cisl di Ferrara, Fillea-Cgil di Ferrara che ha stabilito gli importi dell’EVR per l’anno 2025. 
Le Parti hanno, innanzitutto, verificato gli indicatori relativi alla verifica territoriale dell’elemento variabile della retribuzione la cui erogazione, se dovuta, è prevista ne mesi da aprile a dicembre 2025 compresi.
La verifica ha evidenziato il risultato positivo di 4 indicatori territoriali su 4, con un valore percentuale da applicare ai fini della determinazione dell’importo dell’E.V.R. territoriale, pari al 100%, risultante dalla somma ponderale dei predetti indicatori.
Nel caso di aziende che non abbiano effettuato la verifica interna, o la cui verifica interna abbia evidenziato due parametri positivi, l’importo dell’EVR da erogare ai dipendenti relativo a periodi di paga da aprile a dicembre 2025 compresi, è pari ai seguenti importi.

Livello E.V.R. 2025 Impiegati (Valori mensili) E.V.R. 2025 operai (Valori orari)
8 91,32
7 71,63
6 64,47
5 53,72 0,31
4 50,14 0,29
3 46,56 0,27
2 41,90 0,24
1 35,81 0,21

 Nel caso di aziende, invece, la cui verifica interna abbia evidenziato un solo parametro positivo, l’importo dell’EVR da erogare ai dipendenti relativo ai periodi di paga da aprile a dicembre 2025 compresi, è pari ai seguenti importi.

Livello E.V.R. 2025 Impiegati (Valori mensili) E.V.R. 2025 operai (Valori orari)
8 45,66
7 35,82
6 32,24
5 26,86 0,16
4 25,07 0,14
3 23,28 0,13
2 20,95 0,12
1 17.91 0,10

L’accordo prevede, infine, che le le aziende dovranno inviare, entro il 19 aprile, una comunicazione alle RSA/RSU sulle risultanze della verifica aziendale da cui deriva la mancata o ridotta corresponsione dell’E.V.R 

CCNL Edilizia Piccola Industria (Confapi): con il rinnovo previsto un aumento medio di 175,00 euro

L’aumento salariale è diviso in due tranches: 100,00 euro da aprile 2025 e 75,00 euro da marzo 2027

Nella giornata di ieri Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil e l’associazione datoriale Confapi Aniem hanno rinnovato la parte economica del contratto collettivo nazionale di lavoro applicabile alla piccola e media industria dell’edilizia. Il contratto che interessa circa 80.000 addetti del settore delle costruzioni avrà decorrenza dal 1° aprile 2025 al 30 giugno 2028.
L’aumento stabilito è di 175,00 euro al 1° livello, diviso in due tranches:
100,00 euro a decorrere dal 1° aprile 2025;
75,00 euro dal 1° marzo 2027. 
A seguito della sottoscrizione della parte economica le Parti Sociali si sono impegnate a concludere entro il 30 aprile i nodi rimasti sulla sorveglianza sanitaria, premialità, denuncia unica edile, trasferta nazionale e Fondapi. Entro il prossimo 30 giugno è invece prevista la commissione classificazione e coordinamento delle norme contrattuali. 
Per le OO.SS. l’intesa raggiunta conferma il valore importante delle relazioni industriali del settore ed assicura un aumento salariale significativo agli addetti del settore, che consente il recupero del potere di acquisto.

 

CCNL Poste: siglato accordo per la rete corrieri

Previste indennità e un compenso di 46,00 euro per la copertura di eventuali assenze dei corrieri

In data 20 marzo 2025, Poste Italiane e le OO.SS. Slp-Cisl, Confsal-Com, Failp-Cisal, Fnc-Ugl Com hanno siglato un accordo per la sperimentazione della nuova rete corriere pacchi. La firma sancisce la fine di un tavolo negoziale avviato il 13 marzo scorso. L’intesa porterà all’attuazione di nuove politiche attive del lavoro per il 2025, trasformazioni dei contratti da part-time a full-time nei settori del recapito e degli stabilimenti, nuove stabilizzazioni e miglioramenti economici. Infatti, sono previste:
– indennità giornaliera pari a 4,00 euro per tutti i lavoratori della rete;
– indennità per spostamento area di competenza (massimo 5 eventi mensili) pari a 4,00 euro aggiuntivi per evento. 
È previsto, inoltre, un compenso pari a 46,00 euro per la copertura di eventuali assenze, da suddividere tra corrieri dell’area di competenza. 
Nell’accordo viene precisato anche che per i titolari di linea ogni corriere avrà una linea assegnata all’interno di un’area di competenza composta da 3-4 linee, al fine evitare un’eccessiva elasticità operativa. 

CCNL Gas e Acqua: esito primo incontro

Le Organizzazioni sindacali hanno incontrato le Associazioni Datoriali di categoria per il rinnovo del contratto di settore

Il 24 marzo 2025 le OO.SS. Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil si sono incontrate con i rappresentanti delle associazioni datoriali Utilitalia, Proxigas, Assogas e Anfida per affrontare le questioni inerenti al rinnovo del contratto.
Le sigle sindacali hanno riscontrato delle aperture su questioni come: 
– copertura legale per i lavoratori esposti a particolari responsabilità;
– aumento agibilità RLS e genitorialità;
– aumenti sul welfare contrattuale.
E’ stata evidenziata la necessità di ampliare l’articolato contrattuale sulle relazioni industriali ai temi dell’intelligenza artificiale e prevedere la contrattazione aziendale quale luogo privilegiato di confronto tra le parti.
Inoltre, con riferimento alla violenza di genere, è emersa la disponibilità ad aumentare le mensilità di aspettativa retribuita e introdurre modelli di formazione su linguaggio e comportamento maggiormente inclusivo. 
Vi è stata apertura anche sul tema della certificazione della rappresentanza e sul bilancio di sostenibilità.
Viceversa, le OO.SS., pur non ravvisando preclusioni alla discussione in tema di riduzione dell’orario di lavoro a 38 ore e del pieno riconoscimento del riposo fisiologico, hanno riscontrato delle distanze sui tempi di applicazione e sulla riscrittura della parte normativa.
Infine, le aziende hanno evidenziato l’esigenza di prevedere una modifica all’istituto della malattia.
Il prossimo incontro è previsto per il 2 aprile 2025.

Nuove regole per la comunicazione dati delle transazioni elettroniche dal 1 gennaio 2026

Con il provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 21 marzo 2025, n. 142285, vengono rese note nuove regole operative, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2026, riguardanti la trasmissione telematica dei dati relativi agli strumenti di pagamento elettronico e ai volumi delle transazioni effettuate da esercenti attività d’impresa, arte o professione. 

L’articolo 22, comma 5, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, noto come decreto fiscale 2020, convertito in L. n. 157/2019, ha imposto agli operatori che forniscono strumenti di pagamento elettronico l’obbligo di trasmettere telematicamente all’Agenzia delle entrate i dati identificativi di tali strumenti e l’importo complessivo delle transazioni giornaliere effettuate.

Il Provvedimento dell’agenzia delle entrate n. 253155/2022 ha ulteriormente specificato le modalità e i termini per la comunicazione dei dati relativi alle transazioni effettuate tramite strumenti di pagamento elettronico.

In conformità con quanto stabilito dal comma 6 del citato articolo 22 del D.L. n. 124/2019, dunque, il provvedimento n. 142285/2025 definisce in modo dettagliato i termini e il contenuto delle comunicazioni che devono essere trasmesse all’Agenzia delle entrate. 

 

Nello specifico, i soggetti sono tenuti a trasmettere le seguenti informazioni:

– il proprio codice fiscale;

– il codice fiscale e, se disponibile, la partita IVA dell’esercente;

– il codice univoco del contratto di convenzionamento con l’esercente;

– l’identificativo rapporto del contratto di convenzionamento come comunicato all’archivio dei rapporti finanziari;

– l’identificativo univoco del POS attraverso cui l’esercente accetta la transazione elettronica;

– la tipologia di POS utilizzato (fisico, virtuale);

– la tipologia di operazione, distinta tra pagamento e storno pagamento;

– la data contabile delle transazioni elettroniche;

– l’importo complessivo giornaliero delle transazioni elettroniche effettuate dall’esercente;

– il numero giornaliero delle transazioni elettroniche effettuate dall’esercente.

 

La trasmissione dei dati deve essere effettuata mensilmente, entro l’ultimo giorno lavorativo del mese successivo a quello di riferimento (il sabato è considerato giorno non lavorativo).

I soggetti obbligati devono trasmettere tali informazioni direttamente all’Agenzia delle entrate tramite le modalità previste per l’invio telematico dei dati al SID, organizzati in file conformi alle specifiche tecniche.

 

Le nuove indicazioni entrano in vigore dal 1° gennaio 2026.