CCNL Scuole Materne Fism: siglato il rinnovo per i dipendenti del settore

Dal 1° giugno sono previsti nuovi minimi retributivi e la 1a tranche dell’Una Tantum

In data 28 maggio 2025 la Fism e le OO.SS. Flc-Cgil, Cisl-Scuola e Snals-Confsal, Uil-Scuola non ha siglato l’intesa, hanno sottoscritto il rinnovo contrattuale per i dipendenti delle scuole materne non statali occupati nei servizi dell’infanzia e della prima infanzia, completando quanto indicato nella pre-intesa del 26 novembre 2024. L’accordo è relativo al quadriennio 2024-2027 e disciplina sia il trattamento normativo che economico.

 

Dal punto di vista economico vengono stabiliti nuovi minimi retributivi in due tranches: 1° giugno 2025 e 1° settembre 2025. Gli importi sono riportati nella tabella di seguito.

Livello Aumento 1.6.2025 Minimo 1.6.2025 Aumento 1.9.2025 Minimo 1.9.2025
1 26,16 1.407,98 39,97 1.447,95
2 27,18 1.463,14 41,54 1.504,68
3 27,22 1.465,26 41,60 1.506,86
4 28,09 1.512,14 42,93 1.555,07
5 29,62 1.594,49 45,27 1.639,76
6 30,00 1.614,55 45,00 1.659,55
7 32,95 1.773,83 50,36 1.824,19
8 33,70 1.813,96 51,50 1.865,46

Inoltre, è prevista l’erogazione di un importo Una Tantum, a copertura del periodo 1° settembre 2024-31 dicembre 2024 e 1° gennaio-31 maggio 2025 al personale in forza al 28 maggio 2025. Gli importi, erogati in due tranches, la prima con la retribuzione del mese di giugno 2025 e la seconda con quella di novembre 2025, sono riportati in tabella.

 Livello Una Tantum 1.6.2025 Una Tantum 1.11.2025
1 140,00 140,00
2 140,00 140,00
3 140,00 140,00
4 150,00 150,00
5 150,00 150,00
6 150,00  150,00
7 170,00 170,00
8 170,00 170,00

Dal 1° settembre 2025 viene corrisposto per 13 mensilità un importo a titolo di salario di anzianità al personale che alla data del 1° settembre 2025 ha maturato 2 anni di servizio ininterrotto presso lo stesso Ente. Nella fattispecie, gli importi sono pari a:
15,00 euro per i livelli 1, 2, 3 e 4;
20,00 euro per i livelli 5, 6, 7, e 8.

Per gli anni 2024 e 2025 i lavoratori percepiscono strumenti di welfare pari a 200,00 euro per l’anno 2024; 165,00 euro per l’anno 2025 per i lavoratori che percepiscono l’Asi e di 200,00 euro per l’anno 2025 per i lavoratori a tempo determinato che non percepiscono l’Asi. Gli importi vengono erogati entro il periodo natalizio dei due anni e con possibilità di utilizzarli entro il 31 dicembre dell’anno successivo. Dal 1° gennaio 2026, per gli anni 2026 e 2027, il valore del welfare scende a 100,00 euro per ogni anno nel caso di decorrenza dell’Asi. 

CCNL Funzioni Locali: stop alla trattativa, nessuna intesa sulle risorse

 Prosegue il confronto tra le Parti sociali per il rinnovo del contratto di settore

In data 10 giugno 2025 si è svolto l’incontro tra le Organizzazioni sindacali e l’ARAN per la prosecuzione delle negoziazioni relative al rinnovo del CCNL Funzioni Locali 2022-2024. 

Le OO.SS., che più volte hanno sottolineato l’enorme distanza tra le risorse attualmente stanziate e la grave perdita del potere d’acquisto dei salari. Difatti, hanno sottolineato che il  riallineamento necessario delle retribuzioni delle Funzioni Locali alla media degli altri comparti pubblici non potrà aversi tramite un provvedimento, in quanto esso esclude alcuni enti, non garantisce pari opportunità per tutti gli altri e soprattutto non prevede risorse certe, risultando non esaustivo della vertenza contrattuale.

Dunque, le sigle sindacali hanno avanzato le seguenti proposte:

– l’istituzione di un fondo specifico e aggiuntivo alle risorse già previste, per garantire uno stanziamento agli Enti finalizzato a un significativo incremento dell’indennità di comparto. Questa indennità è nata proprio con l’obiettivo di riallineare il trattamento economico delle funzioni locali con quello degli altri comparti pubblici;

– l’aumento dello stanziamento del 5,78%;

– lo sblocco totale dei tetti al salario accessorio.

Inoltre le OO.SS. hanno avanzato la richiesta di aggiungere alla contrattazione le risorse stanziate e non spese del CCNL 2019-2021, oltre a un anticipo di tutte le risorse disponibili, comprese quelle destinate ai CCNL 2025-2027.

Il Presidente dell’ARAN ha dichiarato che i risparmi menzionati dalle OO.SS. sono da considerarsi “virtuali” e che non ci sono risorse disponibili per rispondere alle richieste presentate. 

Il tavolo di trattativa si è aggiornato senza una nuova data.

CCNL Metalmeccanica Industria: nuovi minimi dal 1° giugno

Stabiliti gli aumenti retributivi, indennità di trasferta ed indennità di reperibilità

Il 12 giugno è stato sottoscritto da Federmeccanica, Asisstal e Fim, Fiom, Uilm, sulla base di quanto stabilito dal CCNL del 5 febbraio 2021, il verbale di accordo che ha definito i nuovi importi dal 1° giugno 2025.

Livello Minimi
D1 1.742,03
D2 1.931,78
C1 1.973,51
C2  2.015,24
C3  2.158,26
B1 2.313,34
B2 2.481,84
B3 2.770,74
A1  2.837,12

Le Parti hanno, inoltre, stabilito i nuovi importi dell’indennità di trasferta e dell’indennità di reperibilità.

Indennità di trasferta Dal 1° giugno 2025 
Trasferta Intera 50,33
Quota per il pasto meridiano o serale 12,99
Quota per il pernottamento 24,35

 

Livello b)

Compenso giornaliero

c)

Compenso settimanale

16 ORE

(Giorno Lavorato)

24 ORE

(Giorno Libero)

24 ore festive 6 giorni 6  giorni con festivo 6 giorni con festivo e giorno libero
D1-D2-C1 5,76 8,67 9,37 37,47 38,17 41,08
C2-C3 6,87 10,78 11,56 45,13 45,91 49,82
B1 E SUPERIORE 7,88 12,98 13,66 52,38 53,06 58,16
 
 

CCNL Istruzione e ricerca: concluso il confronto tra Ministero e OO.SS.

 La Piattaforma per l’aggiornamento dei dati rimane aperta fino al 16 giugno

In data 10 giugno 2025 si è svolto il confronto sul mutamento degli incarichi dirigenziali che ha visto la presentazione di una bozza di circolare contenente le osservazioni sindacali alle quali sono state apportate alcune modifiche. 

È stato chiarito che le sedi affidate per incarico nominale sono comunque disponibili per altro incarico. Inoltre, nelle fasi c) e d), è stata introdotta una precedenza per i dirigenti che, a seguito del dimensionamento della rete scolastica, erano stati assegnati ad una sede fuori provincia o una considerata disagiata (come una sede a più di 30 km di distanza dalla precedente assegnazione o di difficile raggiungimento per caratteristiche orografiche).

Un’altra richiesta delle organizzazioni sindacali è stata accolta: l’Amministrazione renderà nota la fascia assegnata alle istituzioni scolastiche. Pertanto, è stata presentata una piattaforma che rimane aperta fino al 16 giugno 2025 e che permetterà ai dirigenti di aggiornare i dati su cinque indicatori, mentre altri dati vengono recuperati direttamente dal sistema SIDI.

I dati saranno poi consolidati dagli Uffici Scolastici Regionali (USR) entro il 26 giugno 2025.

La scadenza della domanda per la mobilità è fissata per il 1° luglio 2025. Vengono considerate, per la definizione del punteggio di fascia, solo le informazioni presenti a sistema entro il 16 giugno, rendendo irrilevanti eventuali mutamenti successivi. La profilazione dei dirigenti scolastici sulla nuova piattaforma segue un percorso autonomo, illustrato nella circolare.

Tutt’ora rimane ancora aperto il tema relativo alla definizione dei contingenti al fine di individuare la quota destinata alla mobilità interregionale. Dunque, la CISL Scuola ha chiesto una ulteriore riunione informativa non appena l’Amministrazione avrà chiarito la sua posizione.

In conclusione, l’Amministrazione ha assicurato che fornirà le informazioni richieste, anche relativamente alla definizione delle quote di assunzione tra concorso ordinario e riservato, successivamente alla mobilità interregionale.

Riforma ammortizzatori sociali: adeguato il Fondo di solidarietà delle attività professionali

Fornite nuove indicazioni sull’Assegno di integrazione salariale per gli iscritti (INPS, circolare 10 giugno 2025, n. 99).

Il Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali è stato adeguato alle disposizioni di cui ai commi 7-bis dell’articolo 26 e 1-bis dell’articolo 30 del D.Lgs. n. 148/2015, introdotti dalla Legge di bilancio 2022 (Legge n. 234/2021), in materia di riforma degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, disposto con il D.M 21 maggio 2024.

Ne ha dato notizia l’INPS che con la circolare in commento ha fornito le istruzioni amministrative, operative e contabili in ordine alle prestazioni di Assegno di integrazione salariale (AIS) erogate dal Fondo.

 Infatti, il Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali garantisce il citato assegno a favore dei lavoratori interessati da riduzioni dell’orario di lavoro o dalla sospensione temporanea dell’attività lavorativa per le causali di cui al D.Lgs. 148/2015.

In particolare, le domande di accesso alle prestazioni di AIS devono essere presentate:

– non prima di 30 giorni dall’inizio della sospensione o riduzione dell’attività eventualmente programmata;

– non oltre il termine di 15 giorni dall’inizio della sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.

Sono destinatari della prestazione di Assegno di integrazione salariale, per i periodi di sospensione o di riduzione dell’attività lavorativa a partire dal 9 luglio 2024, tutti i lavoratori subordinati, compresi:

– coloro che sono stati assunti con contratto di apprendistato di qualsiasi tipo;

– i lavoratori a domicilio.

Per le causali previste dalla normativa in materia di integrazione salariale ordinaria o straordinaria, i richiedenti devono avere un’anzianità di lavoro effettivo, presso l’unità produttiva per la quale è stata richiesta la prestazione, di almeno 30 giorni alla data di presentazione della domanda di concessione del trattamento.